PROGETTAZIONE ELETTROMECCANICA e PLC , attività soddisfacente e qualificante

Ravenna 29 – 11 – 2016

L’esigenza di ricordare i periodi più proficui della nostra vita si presenta soprattutto nel periodo post pensionamento quando c’è un rallentamento brusco sia dell’attività fisica che mentale già indirizzata . All’inizio è quasi piacevole ; ti senti libero , riesci a riposarti e a godertela come non sei mai riuscito prima…. . Poi cominci ad aver bisogno d’impegnare parte del tempo disponibile e trovi da fare di tutto … Quando questo “di tutto”diminuisce e intorno a te lo spazio sembra ampliarsi ( nel senso che sei sempre meno notato …..mentre la vecchiaia avanza ) il tempo da impegnare aumenta . Uno dei tanti modi d’impegnare il tempo è quello dei ricordi ai quali è facilissimo accedere se sono belli , cioè quelli che insieme ai più brutti restano indelebili . Allora lasciandosi prendere da un pò d’orgoglio personale si vorrebbe far conoscere ai posteri ciò che si ritiene meritevole sperando che sia tale anche per chi ne viene a conscenza ; occorre trovare il mezzo e quello del Blog sembrerebbe essere uno dei pochi per un comune mortale ( almeno finché resterà l’accessibilità al pubblico dopo la propria morte e se effettivamente qualcuno poi vi mostrerà interesse ) ; è comunque piacevole pensare positivo ……  Molti sono i modi in cui vengono ricordati nel tempo , giustamente , i GRANDI PERSONAGGI , pochissimi o nulli quelli che ricordano noi del resto del genere umano , ma ………… Dunque , ecco che il periodo dal 1989 al 2012 , che non posso dire sia il mio ricordo più bello in assoluto ma sicuramente fra i più belli  , mi invoglia ad esporlo di seguito .

Si tratta di immagini con commento dell’attività di Progettista elettromeccanico svolta fino al 2002 come consulente a tempo pieno per un’azienda produttrice di macchine per la lavorazione del legno ( non faccio il nome perché essendo stata assorbita da un’azienda più grande non vorrei si creassero incomprensioni…..) e poi su commissione e con meno frequenza , per altre tipologie di macchine , fino al 2012 .

Il metodo di lavoro per portare una macchina speciale ( cioè su specifiche del cliente ) in produzione ed al collaudo finale è quello impostato dall’azienda di cui sopra ed in particolare dal suo Capo ufficio tecnico ( spero di non sbagliare se in questo caso faccio il nome … ) nella persona dell’Ing. SIRRI Denis benvoluto da tutti i suoi progettisti come da tutti i dipendenti perché modesto e soprattutto capace di lavorare ( anche come operaio specializzato …….ed assistente tecnico) .

Arriva l’ordine dall’Ufficio Vendite o direttamente dal Venditore , uno dei quali è stato PARI Riccardo che purtroppo ci ha lasciato troppo prematuramente ( lo ricordo come persona molto educata , abile e capace ) , al CapoUfficio tecnico .

Se ci sono delle richieste già precedentemente sviluppate l’ordine passa direttamente al o ai progettisti meccanici che elaborano , disegnano e codificano i pezzi da mandare in lavorazione o prelevare dal magazzino mettendone a conoscenza il progettista elettromeccanico ; se invece ci sono delle richieste particolari  il CapoUfficio tecnico indice una riunione per stabilire una nuova composizione macchina e le nuove specifiche di funzionamento .

Il foglio di codifica sottostante ( trattandosi di una macchina sezionatrice …..) è il risultato finale dell’elaborazione al CAD meccanico di SERAFINI Veniero ( persona affabile , tranquilla , simpatica ed a livelli ottimi nella progettazione con il massimo riguardo ai minimi particolari ) .

Riporta la codifica Hardware del Controllo Numerico da utilizzare , dell’Armadio elettrico che conterrà i componenti elettromeccanici ed elettronici e del Pensile per il Controllo Numerico e la Pulsanteria di Comando , come da disegni sottostanti .

Mentre iniziano i preparativi per il futuro assemblaggio della macchina che dovrà rispettare i tempi di consegna stabiliti , inizia il suo lavoro anche il progettista elettromeccanico , che in questo caso sono io , cominciando , dopo attenta riflessione … , col dare le nuove specifiche , se ce ne sono , al programmatore del controllo numerico per apportare le modifiche necessarie al software di base …. e ad esaminare la componentistica o attuatori di potenza che verranno utilizzati , per calcolare la Potenza Assorbita e stabilire la sezione fili che dovrà utilizzare il quadrista ( cioè l’assemblatore del quadro elettrico ) . In contemporanea o quasi si inizia lo studio della logica di macchina che riguarda la sua movimentazione per circa il 50% ( l’altro 50% riguarda il controllo numerico ) . Qui occorre aver ben presente che oltre a ottenere il livello ottimale di prestazioni occorre anche avere la certezza di rispettare le normative di Sicurezza CE- CEI ecc.. Europee , CSA Americano /Canadese e/o quelle degli enti omologatori ( tipo INRS Francese , BG Tedesco  ecc.  che vanno anche sul posto ad esaminare sotto l’aspetto della sicurezza le problematiche delle macchine ) . Le normative ma soprattutto gli enti omologatori ritengono , non a torto , che l’elettronica ( quindi anche il Controllo numerico ) non sia molto affidabile riguardo la Sicurezza , infatti pensano che come il cervello umano in un momento di pazzia o altro comanda ai propri arti movimenti che potrebbero causare danni ….. così l’elettronica ( o cervello elettronico , o controllo numerico ecc.. ) abbastanza influenzabile da campi magnetici , temperatura ecc. può comandare un movimento errato ad un attuatore di una macchina  procurando danni al suo operatore e/o terzi . Dunque per certe funzioni ( le più pericolose di una macchina , in questo caso anche con lame rotanti ) viene richiesto l’utilizzo di componenti elettromeccanici , ritenuti molto più sicuri perché semplici , ma a volte non basta e occorre creare circuiti ridondanti , cioè raddoppiarli e diversi altri accorgimenti dettati comunque dalle normative , CE soprattutto  , di cui occorre avere un’ottima conoscenza . Lo schema elettromeccanico (  di 20 pagine ma volutamente non completo …) che seguirà riguarda una macchina abbastanza complessa che mi ha impegnato ( per lo studio e il disegno al CAD elettrico diverse ore diurne e molte anche notturne . A tal proposito c’è da dire che il compito di un Progettista elettromeccanico non è solo quello di studiare e disegnare lo schema elettrico ma è anche quello di tenere i rapporti con tutta l’azienda  ( dalla direzione a buona parte degli operai addetti alla parte elettrica delle macchine ) , con gli assemblatori e collaudatori , specialmente nelle fase di collaudo finale di una macchina ( mentre se ne studia una quasi sempre succede che un’altra è al collaudo finale ed il collaudatore a volte ha bisogno di supporto ) , con i colleghi dell’ufficio tecnico per i motivi già sopracitati e soprattutto con i rappresentanti di materiale elettrico per individuare i componenti dalle caratteristiche tecniche migliori secondo l’utilizzo che se ne deve fare ma al miglior prezzo di mercato . In azienda , dunque , il tempo da dedicare allo studio con una certa concentrazione resta poco ed allora occorre rimandarlo alla notte che resta comunque un ricordo piacevole , soprattutto se il risultato ottenuto e quello di vedere funzionare una macchina secondo tutte le funzioni da te studiate anche lungamente.

Le due prime pagine di schema riguardano il collegamento dei componenti di potenza e relative protezioni (termiche , magnetotermiche e per corto circuito ) , cioè quelli che assorbono la quasi totalità dell’energia della macchina ( autotrasformatori , trasformatori  , inverter , motori ) , con l’indicazione della Potenza e corrente assorbita  , fusibili di protezione e sezione cavi per l’allacciamento .

La pagina 3 contiene i circuiti di sicurezza più importanti fra cui l’arresto d’emergenza con ridondanza ..e l’avvio dei motori rotazione lame .

Da pag. 4 , di cui sopra , fino alla 8 sono gestiti i vari attuatori , compresi quelli che comandano la movimentazione pneumatica ( es. elettrovalvole …) , tramite sensori , fotocellule , PLC ( controllore programmabile ) ecc. .

Da pagina 9 alla 12 è rappresentato il PLC che elaborando internamente tutti i segnali che gli vengono inviati ( ingressi ) li distribuisce , attraverso canali detti uscite , ai vari attuatori . Il programma per elaborare i dati sopracitati può essere di diversi tipi ma i più semplici sono il LADDER ( programmazione a contatti ) e  LISTA ( logica Booleana ) e sarà più o meno complesso secondo la complessità della macchina . In questo caso trattasi di un programma composto da più di 250 reti ( ladder ) o più di 1000 istruzioni ( lista ) . Di seguito ho riportato alcune pagine di esempio …….

Le pagine che seguono riportano i collegamenti del Controllo Numerico che gestisce la movimentazione di precisione attraverso ingresso Encoder o trasduttore di posizione . Vi si possono memorizzare uno o più programmi ad esecuzione sequenziale automatica , semiautomatica e manuale con il risultato di ottenere posizionamenti precisissimi alle quote programmate ….

Il programma che gestisce il Controllo numerico è sviluppato nella maggior parte dei casi da software house esterne che lo personalizzano per il 75% mentre il rimanente 25% circa lo decide l’azienda utilizzatrice attraverso il progettista elettromeccanico ( io in questo caso ) .

La pagina sopra riporta i collegamenti di un ulteriore PLC che può essere tolto facilmente in un modello di macchina semplificato risparmiando così sul PLC principale …..

Con la pagina 20 si conclude , in questo caso , lo schema elettromeccanico che sarà utilizzato dal quadrista per il cablaggio e seguirà la macchina presso il cliente insieme alla legenda componenti con relativa descrizione della loro funzione in 5 lingue ( italiano , inglese , francese , tedesco, spagnolo ) ma semplificata grammaticalmente perché non ne avrei avuto le nozioni …. Segue esempio :

 

 

Per il quadrista e la produzione interna è allegato allo schema anche il riepilogo dei principali componenti elettromeccanici codificati da prelevare a magazzino , per precablarli , se richiesto , e montarli …..

Segue anche la numerazione di tutti i componenti del bordo macchina ( cioè quelli sopra riportati , finecorsa , sensori , fotocellule , elettrovalvole ecc….) per precablarli con cavo di sezione , lunghezza e numerazione richiesta .

Dopo un lungo lavoro , ma come per magia , la macchina passa il collaudo e viene spedita al cliente  e clienti che stanno utilizzando le macchine con i miei schemi ce ne sono diversi sparsi un pò in tutto il mondo . Confronto ad altri resta comunque un lavoro minuscolo , ma per me motivo di soddisfazione ….

In queste ultime righe voglio ringraziare oltre ai sopracitati Ing. Sirri , Pari , Serafini anche tutti i dipendenti aziendali dai quali ho avuto modo d’imparare sempre qualcosa con rispetto reciproco , uno su tutti il titolare dell’azienda Sig. Giancarlo , anch’egli come il Sig. Pari venuto a mancare prematuramente , che non avrebbe mai permesso l’assorbimento dell’azienda perché era un suo orgoglio . Altri , per nominarne alcuni , senza nulla togliere a coloro di cui non ho presente il nome ma con il ricordo ancora  fresco nella memoria , Sig. Lombardini  , Succi , Vorabbi , Vannucci , Mini , Agostinelli , Santoni , Gostoli , Ricci , Federica , Lucilla , Zani , Baravelli , Lucchi , Faitanini , F.lli Battistini , Andruccioli , Vandi , Robino ( detto Cono ) , Guaitoli , Leali , Olmi ( Prima progettista poi Capo Assistenza Tecnica e poliglotta ) , Alessi , Ferdinandi , Ing. Rossi ….. ma soprattutto il Sig. Felci Marco collega progettista di macchine un pò più standard ma colui che già allo Stage ha messo a punto il sistema di disegno CAD elettrico creando una moltitudine di Macro per velocizzare il disegno , mettendo a punto la numerazione automatica dei fili e legenda componenti ecc . ecc. . Un gran lavoro …..Forse per la differenza di età era ritenuto il mio braccio destro ma in reltà penso che ero io il suo  ….veramente bravo . L’azienda per cui lavora oggi ( novembre 2016 ) è sicuramente fortunata ad averlo come progettista .

Altro ringraziamento va al quadrista Baffioni e suoi dipendenti per la cordialità e competenza sempre dimostrata .

Ce ne sarebbero ancora tante di persone da ringraziare ma concludo con un ringraziamento ai personaggi degli Enti omologatori ( INRS Francese e BG Tedesco ) che varie volte sono venuti in azienda ad omologare sotto l’aspetto della sicurezza le nostre macchine . Ho dovuto studiare ma ho imparato molto dai loro esempi pratici  . Sotto due Foto di un momento sereno , fra i tanti , in cui s’impostava la relazione sui controlli effettuati insieme all’Ing. Tchanadi del BG Tedesco .

Seguono i Link dei miei post di elettromeccanica :

https://silvanastrina.blogspot.com/2016/11/progettazione-elettromeccanica-e-plc.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2017/09/elettromeccanica-un-po-di-scuola-o.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2017/09/accenno-agli-interruttori-sezionatori.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2017/10/protezioni-macchina-e-carico-fusibili.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2017/10/riflessioni-sull-utilizzo-di-inverter-o.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2017/10/logica-di-controllo-elettromeccanica.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2017/11/logica-di-controllo-elettromeccanica.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2018/08/elettromeccanica-applicata-al_63.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2019/03/progettazione-elettromeccanica-schema.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2019/03/progettazione-elettromeccanica-schema_25.html

https://silvanastrina.blogspot.com/2019/09/sbalzi-o-black-out-della-linea.html

Informazioni su sergio moretti di Ravenna

Residenza al 11-12-2016 Via Tommaso Gulli, 221, Ravenna, 48122 RA, Italia In precedenza Bagno di Romagna, FC, Italia Cervia - Milano Marittima, Cervia, RA, Italia Rimini viale Dardanelli Rovigo Padova Sarsina Lido Adriano Ravenna Sesso Uomo Compleanno 7 maggio 1946 Professione pensionato Istruzione ITIS Cesena Elettronica Industriale, 1961 - 1966 Cronologia lavorativa Ravenna Rimini Forli come lavoratore autonomo lavori nel settore alimentare ed elettrico industriale, 2001 - 2012 Casadei G. SpA Villa Verucchio ( RN ) Progettista elettromeccanico, 1989 - 2001 Macchine per la lavorazione del legno in genere SCM Rimini progettista elettromeccanico, 1984 - 1989 Macchine per il taglio di pannelli di legno ( sezionatrici ) GEM Mondaino ( RN ) Capo reparto, 1981 - 1984 Produzione Strumenti musicali ( organi elettronici ) Indesit Capotecnico, 1974 - 1981 Centri Assistenza elettrodomestici di Rovigo prima e Rimini poi Hewlett-Packard Milano Tecnico, 1973 - 1974 Montaggio e assistenza su Gascromatografi nella regione Veneto Generay - CGR Monza ( MI ) Tecnico, 1969 - 1973 Montaggio e assistenza di apparecchiature a raggi X per ospedali nelle regioni : Veneto , Trentino Alto Adige , Eriuli Venezia Giulia Alpini Essercito Italiano Soldato, 1967 - 1969 Trombettiere ed Autista Camion Serigrafica Cervia ( RA ) Operaio, 1966 - 1967 Addetto A macchina per lo stampaggio di scatole per farmaci ITIS Cesena ( FC ) Studente, 1961 - 1966 Elettronica Industriale .
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